L’esperienza della maternità rappresenta una delle esperienze più intense e significative del ciclo vitale di una donna.
La maternità comporta un nuovo ruolo che va appreso progressivamente, e che come qualunque altro cambiamento comporta sempre un’elevata quota di stress.
Al momento della nascita del bambino può capitare che malgrado il compiacimento e la soddisfazione che spesso accompagnano la gravidanza, una donna si trovi ad affrontare alcuni vissuti emotivi delicati e complessi.
Più spesso di quanto si pensi, nei primi giorni dopo la nascita del bambino la neo mamma possa sentirsi triste senza motivo, irritabile, facilmente incline al pianto, inadeguata nei confronti dei nuovi compiti genitoriali che la attendono. Questi momenti sono accompagnati da ansia, dubbi e preoccupazioni spesso insistenti che riguardano lo stato di salute del bambino “sta crescendo bene, sto facendo bene?”
- Stanchezza, mancanza di energia e sensazione di essere esausta;
- Difficoltà di concentrazione;
- Irritabilità (aggressività espressa sia con le parole sia con il comportamento);
- Disturbi del sonno (difficoltà ad addormentarsi o risveglio precoce al mattino);
- Tristezza e pianto incontrollato, instabilità dell’umore;
- Difficoltà nel prendere decisioni;
- Perdita di interesse o di piacere nel fare le cose;
- Sentimenti di colpa eccessivi;
- Sentimenti di inadeguatezza (paura di non farcela a prendersi cura del bambino);
- Disturbi fisici come dolori, debolezze muscolari;
- Non riuscire a provare emozioni nei confronti del bambino;
- Paura di restare sola con lui;
- Tensione e panico (ansia espressa anche attraverso palpitazioni o vertigini, paure esagerate);
- Tendenza all’isolamento e al ritiro dalle interazioni col bambino oppure agitazione inquieta caratterizzata da mancanza di rispetto per i suoi ritmi;
- Senso di disperazione e pensieri costantemente pessimisti, a volte pensieri sulla morte;
- Disturbi alimentari (perdita di appetito o di peso oppure aumento di appetito o di peso).